AUGURI DI BUONA PASQUA
Come vivo la spiritualità
Durante gli incontri sull'alimentazione con la dott.ssa Fiammetta, sono emersi tanti problemi legati a cosa mangiamo e preziose sono state le notizie ed i suggerimenti per migliorare la nostra salute scegliendo cosa, come e quando mangiare. Però mi ha colpito sopratutto, quello che riguardava il nostro io, la potenza della nostra forza interna e il ruolo delle parole nella nostra vita...
Sin da piccolo sono rimasto affascinato dal rosario, da questa preghiera/cantilena ripetuta tante volte con tempi musicali e ritmi incalzanti che poi ho ritrovato durante gli anni in tutte le religioni del mondo. Ognuno da solo o in gruppo recita un mantra. Il mantra è una breve e potente formula spirituale che, se ripetuta in continuazione, ha la capacità di poter modificare il nostro momentaneo stato di coscienza e renderlo sereno. Ovviamente non c'è nulla di magico, ma solo il fatto che la breve preghiera che pronunciamo racchiude il più grande potere che siamo in grado di concepire, l' energia positiva. La nostra energia viene rafforzata dalle parole ripetute, parole positive che si sommano dando una carica spirituale a chi le recita e a chi la preghiera viene dedicata.
Sono senz'altro infinitamente piccolo per capire moltissime cose e rimango a bocca aperta nel sentire le teorie sull'acqua e sull'influsso positive delle parole dolci su di essa che la migliorano. Ci siamo persi nella frenesia dimenticando le emozioni, la spiritualità, l'interiorità e la potenza energetica della nostra mente.
L'anno scorso ho ritrovato, grazie ad una persona cara, alcune preghiere per cercare di alleviare le sofferenze ad un amico e, lentamente, in maniera inconscia, impacciata e di nascosto, mi sono appropriato di una spiritualità che avevo dimenticato...
Mi vergogno un po' nel scrivere questo ma lo faccio perché fra pochi giorni è Pasqua che significa "passaggio" e non so quale sarà il mio "cambiamento" e neanche dove sto andando... Sò certamente che ho reimparato e reinterpretato i miei mantra religiosi che recito per le persone care, certamente fuori dalle regole cattoliche, in maniera informale, anche se mi è capitato spesso in questi mesi di entrare per pochi minuti in chiesa e parlare con questo dio... in maniera schiva ma con una profonda spiritualità.
Penso comunque che i luoghi delle nostre preghiere siano quelli della vita di tutti i giorni, in mezzo alla gente, portando la solidarietà del nostro vivere quotidiano nelle scelte che facciamo, fra di noi, nel centro polifunzionale, nelle scuole, nelle mense solidali, e perchè no, nei prodotti che acquistiamo frutto del lavoro dell'uomo e nel suo rispetto e in quella della nostra Terra.
Ieri ero che aspettavo Maurizio per la consegna delle mele, ero in macchina e vicino all'entrata della sala delle nostre riunioni c'era una delle pazienti del centro che con la chitarra in mano, con lo stesso accordo triste cantava la sua solitudine, le sua disperazione, la sua sofferenza. Intervallava queste sue rime con canzoni religiose dedicate alla Madonna. Mi ha commosso profondamente... ed in lei... io.. scusate ho visto il Cristo che ho sempre pensato, quello dei diversi, degli emarginati, degli umili e degli indifesi.
Un augurio di una serena Pasqua......
Valentino
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