LA PRIMAVERA E LE SUE ERBE
Informazioni e ricette con le erbe spontanee
Con la primavera la terra ricomincia a spingere verso il cielo tantissime erbe, molte eduli..le erbe mangerecce o ALIMURGICHE, ossia le erbe di cui si andava in cerca in passato in tempi di carestia e emergenze alimentari. Anche oggi possamo godere delle virtù di tali erbe, che contengono il meglio della spinta vitale primaverile. Le più comuni per noi sono TARASSACO (i soffioni o "pissacani"), ORTICA, SILENE (s-ciopettini o sclopets), LUPPOLO (bruscandoli o urtisòns), PAPAVERI (pevarei).
Con un passaggio in internet potrete avere decine di foto che vi mostreranno l'aspetto delle erbe da raccogliere.
Vorrei oggi indicarvi qualche ricetta per arricchire il vostro mangiare. Le prendo in prestito da alcuni dei libri che ho comprato nel tempo (indicherò i titoli e gli autori), senza avere pretesa di fornire cure mediche, nonostante le proprietà che queste piante contengono.
Prima però ci tengo a sottolineare alcuni punti, forse già noti ma preferisco non correre il rischio.
Il primo e fondamentale è relativo all'ubicazione della raccolta: deve essere una zona dove non vengono effettuati trattamenti chimici o dove non c'è traffico di auto, trattori, moto... Le piante, soprattutto a foglia, assorbono l'inquinamento dei gas di scarico quindi, se vogliamo farci del bene, dobbiamo essere sicuri che le erbe che raccogliamo siano sane.
Secondo: anche se a voi un terreno sembra "disabitato", è probabilmente vero che qualcuno ci lavora e ci vive per più ore all'anno e quel terreno potrebbe rappresentare un'estensione del proprio spazio per il suo responsabile: pensate a quanto poco piacerebbe a voi se qualcuno vi entrasse in giardino. La mossa più semplice e corretta è domandare il permesso al proprietario o al responsabile,se c'è qualcuno nei paraggi.
Infine: per la legge italiana (con riferimento ad una vecchia legge regia tuttora valida) solo chi è FARMACISTA o ERBORISTA può raccogliere ERBE MEDICINALI. La soluzione consiste semplicemente nel dire, per esempio alle guardie forestali che vi chiedano cosa raccogliete se siete in terreno demaniale, che state cercando ERBE MANGERECCE, qualsiasi sia l'erba che state raccogliendo e anche se lo fate a fini curativi. E' comunque la verità, perchè spesso una pianta è sia mangereccia che curativa, e così eviterete una piccola, inutile complicazione;-).
Detto ciò...
MINESTRINA PRIMAVERA con Humulus lupulus e Urtica dioica.
In un litro e mezzo di brodo vegetale fate cuocere per 15 minuti due patate tagliate a ddadini, una manciata di punte di ortica e una manciata di punte di luppolo, il tutto finemente tritato.Passati i 15 minuti, aggiungete due manciate di riso e portate a cottura. Eventualmente aggiustate di sale e pepe.
(da ERBE SPONTANEE COMMESTIBILI di R. Luciano e C. Gatti, ed. ARABAFENICE)
Versione più tosta:MINESTRA DI ERBE SELVATICHE con Urtica diodica, Taraxacum officinalis, Nasturtium officinalis, Oxalis acetosella, Bellis perennis, Asparagus acutifolius, Bryonia dioica, Trifolium pratense, Allium schoenoprassum.
Mondate e lavate 400 g di foglie di ortiche, 250 g di foglie tarassaco, 200 g di foglie di crescione, 100 g di foglie di acetosa, 50 g di foglie di pratolina, 50 g di punte di asparagi selvatici, una manciata di punte di zucca selvatica e qualche fiore di trifoglio; pelate 4 patate e tagliate a dadini. In una casseruola rosolate con l'olio un po' di erba cipollina, quindi unite gli ingredienti ed un po' di basilico e prezzemolo; versate un litro di acqua, portate ad ebollizione, abbassate la fiamma e cuocete per circa 40 minuti. Poi passate la minestra al mixer, insaporite con sale e peperoncino, lasciandola ancora un po' sul fuoco.
Servite il passato con crostini e parmigiano gratuggiato.
(da ERBE SPONTANEE COMMESTIBILI di R. Luciano e C. Gatti, ed. ARABAFENICE)
PASTA ALL'AGLIO ORSINO con Allium ursinum.
(per 4 persone 300 g di pasta, 2 pomodori maturi, 2 mozzarelle, 4-5 foglie di aglio orsino, olio d'oliva, sale e pepe q.b.)
Lessate la pasta e lasciatela raffreddare. tagliate i pomodori a pezzettoni, mondateli dai semi e lasciateli scolare. Eliminata l'acqua metteteli in una terrina, aggiungete le mozzarelle a cubetti, le foglie di aglio sminuzate e la pasta. Aggiustate di sale e pepe e lasciate insaporire almeno mezz'ora.
(da IL PRATO E' SERVITO, di Francesco Da Broi, ed. Francesco Da Broi)
FRITTATA DI LUPPOLO con Humulu lupulus.
(per 4 persone 8 uova, 300 g di germogli di luppolo, mezza cipolla, olio, sale e pepe q.b.)
Preparate un soffritto di cipolla e "saltate" i germogli spezzati. Sbattete le uova in una terrina e aggiungete i germogli già cotti, sale e pepe. Procedere come con normale frittata.
(da IL PRATO E' SERVITO, di Francesco Da Broi, ed. Francesco Da Broi)
INSALATA DI PRIMULE con Primula vulgaris o officinalis, Viola odorata.
Qualche manciata di foglie di primula, una di fiori di primula, una manciata di PUNTE di ortica, una manciata di foglie giovani di tarassaco. Aggiungete alcuni fiori di viola.
Mondate, lavate e condite a piacere con olio, sale e limone.
(da ERBE SPONTANEE COMMESTIBILI di R. Luciano e C. Gatti, ed. ARABAFENICE)
RIPIENO VEGETARIANO PER RAVIOLI con Borago officinalis, Urtica diodica.
Fate bollire una buona quantità di costa d'argento piccola e a pezzettini con una MANCIATA SOLA DI BORRAGINE e una di ortiche.
Appena cotto, aggiungete stracchino, abbondante manciata di parmigiano, prezzemolo tritato e uova. Sale q.b.
Mescolate bene, quindi usatelo come ripieno per i ravioli.
(da ERBE SPONTANEE COMMESTIBILI di R. Luciano e C. Gatti, ed. ARABAFENICE)
HAMBURGER AL FARINACCIO O GRESPINO con Chenopodium album o Sonchus oleraceus.
(per quattro persone 400 g di macinato, 200 g di foglie di farinaccio o di grespino, 1 mozzarella, mezza cipolla, olio, sale).
Lessate il farinaccio ( o il grespino), scolatelo bene, poi passatelo al tegame con un soffritto di cipolla. Una volta pronto tritalelo finemente e aggiungetelo al macinato insieme alla mozzarella già sminuzzata. Salate e impastate il tutto formando gli hamburger. Cuoceteli in padella con un filo di olio o alla piastra.
(da IL PRATO E' SERVITO, di Francesco Da Broi, ed. Francesco Da Broi)
SPEZZATINO AL CARDO con Cirsium oleraceum, Allium ursinum,Thymus praecox subsp polytrichus.
( per 4 persone 400 g di spezzatino, 600 g di foglie di cardo dei prati, 1 cipolla, olio, 5-6 foglie di aglio orsino, 1 cucchiaio di timo serpillo essicato, pepe e sale q.b.)
Lavate il cardo, sbollentatelo e poi, triturato, passatelo in padella con la cipolla affettata. Fermate circa a metà cottura. In una teglia versate un fondo di olio e rosolate la carne con gli aromi abituali (un po' di cipolla,sedano, carota..), aggiungete un paio di bicchieri d'acqua e poi, a circa metà cottura, anche il timo e il cardo. aggiustate di sale e pepe e completate la cottura.
(da IL PRATO E' SERVITO, di Francesco Da Broi, ed. Francesco Da Broi)
GELATO ALLA LAVANDA con Lavandula officinalis.
Mescolate 200 g di miele, 1 litro di panna e 6 uova. Addensate a fuoco lento. Unite una manciata di fiori di lavanda e passate il tutto in gelatiera. Dopo circa un'ora e mezza estraete e rimescolate, ponendo il tutto in frigo.
(da ERBE SPONTANEE COMMESTIBILI di R. Luciano e C. Gatti, ed. ARABAFENICE)
FRITTELLE DI ROBINIA con Robinia pseudacacia.
ATTENZIONE A NON CONFONDERE I FIORI DI ROBINIA (BIANCHI) CON QUELLI DI MAGGIOCIONDOLO (GIALLI), CHE SONO MOLTO VELENOSI.
(per 4 persone fiori di robinia - un grappolo per ogni frittella-, farina, burro, un pizzico di cannella, latte, sale e olio per friggere. zucchero per la guarnizione finale)
Con farina, latte, sale preparate una pastella non troppo fluida, aggiungete la cannella a seconda del vostro gusto.
Immergete i grappoli di fiori uno alla volta, voltandoli nella pastella perchè siano ben ricoperti. Friggeteli e prima di servirli spolverateli di zucchero.
NB: i fiori di robinia non vanno lavati, solo raccolti in posti puliti. Inoltre una signora che la sapeva lunga mi diceva di mettere un po' di birra o un po' di acqua gassata al posto di un po' di latte per rendere più leggera la pastella.
BUONI ESPERIMENTI E BUON APPETITO!
Veronica delle verdure, Az. Agr. Maura Carnielli.
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