MENSA SOLIDALE DI PORTOGRUARO
C'è pasto per tutti!
"Nel dono il fatto fondamentale è che il legame è più importante del bene" (A. Caillé, Il terzo paradigma. Antropologia filosofica del dono)
"La buona azione che con continuità proponiamo è di recuperare e di non sprecare cibo, partendo dalle mense scolastiche, e di condividere quanto recuperato con gratuità con chi ne ha bisogno". Questo è scritto nel sito della Mensa Solidale di Portogruaro.
L'iniziativa nata da un gruppo di insegnanti della scuola Bertolini con in prima persona il prof.Giulio Colecchia, insieme a genitori e alcune associazioni è cominciata nell'anno scolastico 2011/2012. E' un progetto che parte dal fatto che nella scuola il Piano dell'Offerta formativa dell'Istituto propone il tempo prolungato con servizio di ristorazione scolastica, ma le normative regionali in materia di corretta conservazione e somministrazione degli alimenti nelle mense prevedono che tutto il cibo avanzato (cioè anche quello non servito nei piatti e quindi integro!) debba essere eliminato.
A meno che...
È abbastanza naturale pensare che lo spreco alimentare (che normalmente nessuno si permette di realizzare nella sua famiglia: il cibo si consuma sempre, per quanto possibile...) venga percepito da un ambiente formativo ed educativo (in primis scuola e famiglia) con una certa insofferenza: gli insegnanti - e tutta la comunità scolastica - hanno dunque sempre percepito con grande sconcerto lo spreco del cibo che avviene nelle scuole (sotto gli occhi propri e sotto quelli dei propri alunni) e in altri ambienti.
Può un ambiente educativo lasciare che tutto avvenga senza prendere posizione? Senza far sentire la propria voce? Mettendo a tacere la propria coscienza "perchè tanto"... Si può vivere sulla Terra facendo finta di non averci i piedi sopra? Che cosa significa buttare il cibo nel cassonetto? Le risorse del nostro pianeta sono infinite? Ha senso fare progetti e spiegare che molte persone non hanno di che vivere e poi lasciare che molto finisca nella spazzatura (sprechiamo in media più di settanta Kg a persona ogni anno...)? Se produrre cibo significa consumare risorse (materie prime, energia...) e spendere denaro, che senso ha buttare il prodotto di tanta spesa (e dover poi addirittura pagare per lo smaltimento)?
Se volete maggiori informazioni andate a vedere il sito delle mense solidali. Il link lo trovate qui sotto.
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